"....Queste Sculture prendono forma dal continuo divenire delle immagini arrestandone temporaneamente il percorso come intervalli infiniti di meditazione; sono le armi del potere mediatico che rappresentano il ciclo continuo della vita che muore per rinascere e poi ancora divenire, sono forme che vivono in uno spazio più ampio e completo di quello fisico ,lo spazio della meditazione e quindi del pensiero. La loro originaria inconsistenza si riempie di una nuova materia ,quella della luce e delle sue infinite sfumature. Le sculture/pitture di Marco Agostinelli affiorano dal buio,sono forme metafisiche che si presentano in forme di volta in volta diverse; fanno parte di una nuova filosofia dell'estetica dove non esiste una ricerca del bello come preconcetto ma è il bello a mostrarsi nelle sue diverse angolature.Così in questa grande nostra era tecnologica il mezzo tecnico,nello specifico,il digitale,  ci permette di proiettare l'immaginazione oltre i confini del mondo e creare così una diversa realtà che gode di un più ampio respiro e di uno spazio infinito.Un pensiero libero e creativo può dominare il brutto: Può dominare il Caos con l'intelligenza e dimostra che anche dal gran calderone delle immagini televisive sapendo rimanere lucidi ed integri nella mente e nello Spirito si può trarre l'Arte con la A maiuscola.