LACOSAINSE' : Ennio Calabria, franco Ferrari, Mario Moretti;Marilisa Pizzorno
19 luglio 2014 17 agosto 2014

 
  
Grande inaugurazione alla Polid'Arte della mostra "La Cosainsè" titolo tratto da una intuizione di Ennio Calabria che, nel vivace dibattito seguito alla presentazione,  ha fatto capire ai numerosi presenti che  la pittura oggi e qualcosa che vive nel momento in cui l'artista la produce in quanto ciò che esterna non è altro da sè ma lo stesso suo essere nel vivere e divenire.I quattrp Artisti presenti sono in contatto con il mondo misterioso dell'incoscio da cui nascono le rispettive pulsioni alla rappresentazione su tela di un intimo universo fatto di simboli e di ricerca di un segno universale in cui rincontrarsi.
Ennio Calabria porta avanti da tempo un sempre più ardito scavo nella memoria per trovare un senso sia alla morte che alla vita,Nel grande quadro "la Garrula Morte" i pappagali ara come frecce risshe di colore cercano di portare in alto le anime di morti su cui planano ma pr rinascere nell'eterno ritorno. Ritorno che coinvolge anche Marcel Proust tra le cui mani scorre l'acqua eraclitea.
Franco Ferrari vede nel suo immaginario da scure finestre aperte nella notte salire liquidi ectoplasni e mute figure di coloro che ancora cercano un senso alla vita che compare solo nei tocchi rosso vivo della luna.
Mario Moretti vive la serenità -inquietante delle sabbie desertiche agitate da un lieve vento che trascina grovigli di fuscelli come simbolo di una vita che non cede all'imperturbabilità della natura silente.
Marilisa Pizzorno costruisce con forza creativa un "villagio inventato" attraverso le cui mura e colonne di calda argilla, figure umane ,isolate tra cielo e mare, cercano invano di incontrarsi, di consolarsi per quel vuoto assoluto, senza suoni, che le circonda . Bellissimo il quadro della donna che guarda nel vuoto scrutando il significato significante della vita! siamo alla metafisica ma anche alla ricerca eterna del "pastore errante" che rappresenta tutti noi.